La Conca d’oro, il cui toponimo deriva dalla fertilità dei suoi suoli, ricchi di acqua, con la presenza di cinque pozzi artesiani e due fonti naturali hanno permesso di rendere questa terra particolarmente generosa e produttiva: un vero eden.
L’attuale vigneto di circa 40 ettari gode del microclima del bosco secolare di Cuturi, riserva naturale protetta del litorale salentino orientale.


Un unico appezzamento, in prossimità del mare Ionio, custodito e protetto da muretti a secco che delimitano le diverse particelle, dove sono stati messi a dimora antichi cloni di primitivo, ciascuno con diverse peculiarità.
Troviamo terreni molto scuri ed argillosi alternati a zone più marnose e leggermente limose. I suoli sono profondi e morbidi e sono ricchissimi di sostanza organica. Per evitare un’eccessiva vigoria delle piante seminiamo graminacee per ossigenare le radici delle nostre vigne e creare una sana competizione.
Seguiamo una coltivazione biologica improntata alla salvaguardia della sostanza organica naturale del terreno cercando di valorizzare il piu possibile la biodiversità.