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I vini varietali Segreto di Bianca, Rosa di Cuturi, Zacinto e Tumà valorizzano le varietà autoctone del territorio ed esaltano le caratteristiche mantenendo la loro leggerezza e freschezza.

Chidro e Monte Diavoli rappresentano una selezione di Primitivo, affinata in legno ed in bottiglia, per esaltare complessità ed eleganza.

Camilla Ritratto con vini masseria cuturi
Camilla Ritratto con vini masseria cuturi

STORIA

Nel 1881 Tommaso Schiavoni Tafuri, un ricco possidente di Manduria, prosperosa
cittadina della Puglia salentina, sposò la contessa Sabini, di Altamura.

La nobildonna portò in dote le “barbatelle” di Primitivo (la “barbatella” è una talea di vite innestata), che furono piantate a “Cuturi”, nella fertile Conca D’Oro.

Mappa Antica di Masseria Cuturi

VIGNETO

La Conca d’oro, il cui toponimo deriva dalla fertilità dei suoi suoli, era un appezzamento unico di 100 ettari che si estende tra la Masseria ed il mare.

L’attuale vigneto è di circa 40 ettari è particolarmente fertile grazie alla sostanza organica contenuta nei suoli e all’acqua delle falde del fiume Chidro che ivi scorre.

SOSTENIBILITà

Lavoriamo la terra a mano e usando unicamente uve cresciute organicamente, senza l’uso di pesticidi, fungicidi, erbicidi, fertilizzanti chimici o sintetici.

Consideriamo una ricchezza le essenze spontanee che crescono in vigna e aiutano il terreno ad ossigenarsi e ad alimentarsi. Utilizziamo i sovesci: piantando favino o graminacee tra i filari per poi interrarle nel periodo primaverile.

VINIFICAZIONE

La vinificazione delle nostre uve migliori avviene all’interno della Masseria, a pochi passi dalle vigne che le hanno generate.

Questa vicinanza ci permette di seguire la curva di maturazione di ogni singola particella con tempestività e precisione.

La cantina è composta da piccole cisterne per ottenere la microvinificazione di ogni singolo appezzamento.

botte cuturi 1881
botte cuturi 1881
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